La nuova legge sulle intercettazioni? Una bufala. Non deve assolutamente passare.
Perchè non riguarda solo le intercettazioni.
Infatti se questa legge passa, non solo le condizioni per avviare delle intercettazioni saranno davvero al limite del probabile, e forse neanche in alcuni reati di mafia potrebbero essere applicate, ma se avvengono, i giornali nè i blog posso pubblicarle in alcun modo.
Inoltre non sarà più possibile sapere il nome del Magistrato che conduce l'inchiesta: in parole povere se questa legge fosse stata presente una ventina di anni fa, non avremmo mai saputo dei Magistrati Falcone e Borsellino, che tanto hanno lottato contro le Mafie, ma sarebbero stati per noi "due buoni Magistrati".
E come ultimo, se solo un imputato è contrario, i processi non potranno essere ripresi dalle televisioni, ne da altre telecamere; in pratica nessuno avrebbe mai potuto osservare i video sulle inchieste di Tangentopoli.
A chi conviene questa legge? Perchè vogliono farla?
Ho sentito parlare di "un uso improprio della libertà" in questo stato da qualcuno che un tempo, per sfortuna stimavo, ma che adesso non stimo più. Frase che uscì in una forma lievemente diversa da un certo Benito Mussolini nei lontani anni trenta: "Con la libertà di stampa i giornali pubblicano solo ciò che vogliono veder stampato le grandi industrie o le banche, le quali pagano il giornale." VI RICORDA QUALCOSA???????
Perchè non riguarda solo le intercettazioni.
Infatti se questa legge passa, non solo le condizioni per avviare delle intercettazioni saranno davvero al limite del probabile, e forse neanche in alcuni reati di mafia potrebbero essere applicate, ma se avvengono, i giornali nè i blog posso pubblicarle in alcun modo.
Inoltre non sarà più possibile sapere il nome del Magistrato che conduce l'inchiesta: in parole povere se questa legge fosse stata presente una ventina di anni fa, non avremmo mai saputo dei Magistrati Falcone e Borsellino, che tanto hanno lottato contro le Mafie, ma sarebbero stati per noi "due buoni Magistrati".
E come ultimo, se solo un imputato è contrario, i processi non potranno essere ripresi dalle televisioni, ne da altre telecamere; in pratica nessuno avrebbe mai potuto osservare i video sulle inchieste di Tangentopoli.
A chi conviene questa legge? Perchè vogliono farla?
Ho sentito parlare di "un uso improprio della libertà" in questo stato da qualcuno che un tempo, per sfortuna stimavo, ma che adesso non stimo più. Frase che uscì in una forma lievemente diversa da un certo Benito Mussolini nei lontani anni trenta: "Con la libertà di stampa i giornali pubblicano solo ciò che vogliono veder stampato le grandi industrie o le banche, le quali pagano il giornale." VI RICORDA QUALCOSA???????
Etichette:
alfano,
contro dl intercettazioni,
dl intercettazioni,
governo,
inchiesta,
legge,
pdl,
petizione
|
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Senti, io la penso così.
Su tante parti della legge non sono d'accordo, e in generale condivido il tono del post, tranne su una: secondo me che i giornali non possano pubblicare i testi delle intercettazioni è giusto... alla fine, i testi non aggiungono niente, secondo me.
Nel senso, contribuiscono solo all'informazione-spettacolo che c'è adesso, di cui tutti i giorni vediamo i risultati. Quando ammazzano qualcuno, non basta sapere che l'hanno ammazzato: ci vogliono le ricostruzioni minuziose, la cronaca minuto per minuto del processo, le foto del faccione dell'amanda knox/franzoni/sollecito di turno da tutte le parti.
Il punto è: se tu fossi un giornalista e volessi scrivere dell'ultima notizia, es. che asterione rutta quando nessuno lo sente, potresti farlo in due modi: o pubblicare la notizia così com'è senza tanti fronzoli ("asterione rutta"), oppure pubblicare le foto di me che rutto, scattatemi quando io pensavo di essere solo, o i testi di intercettazioni ambientali dove si sente che rutto (le trascrizioni sarebbero: "booooooorp") etc.
Ora, le foto e le trascrizioni aggiungono qualcosa alla notizia? Poco. L'unica cosa rilevante che producono è scalpore. Secondo me se ne può fare a meno.
Dire che è una bufala è davvero un pallido eufemismo.
I danni che la legge si propone di risolvere (danni legati soprattutto ad un uso indubbiamente inappropriato delle intercettazioni, fatto in passato) in realtà risultano semplicemente aumentati. Danni che secondo me riguarderanno in primis l'efficienza delle ricerche, l'efficienza di un mezzo di ricerca della prova quali sono le intercettazioni.
Cosa cazzo significa che "devono esserci fondati motivi per ritenere che sia in corso di svolgimento l'attività criminosa"? Se mi togli uno strumento di ricerca e se consideri che la maggior parte delle indagini si basano su un "sospetto" iniziale generico, che magari non è quello giusto ma è quello che con una rete di informazioni può portarmi alla soluzione, come puoi pretendere che io possa avere efficienza nelle indagini o che addirittura le faccia partire solo quando ho i nomi e i sospetti adeguati? Se devo indagare, lo devo fare al fine di trovarli, non quando li ho già trovati. Se prima ci mettevano 40 anni per scoprire la rete dietro Provenzano, ora possiamo aspettare i nostri nipoti per la risoluzione del delitto di Perugia. O in alternativa invocare un Conan-superdetective-con-gli-occhiali.
Ora, in fatto di pubblicazioni, sì, i giornalisti potrebbero far a meno di pubblicare cose, ma la mia scarsa fiducia in loro mi fa pensare che le uniche cose vere e oggettive che riescono a dire siano esclusivamente, guarda un pò, quelle riportate tra virgotte.